Con tale provvedimento il
Tribunale di Ancona, ha inibito all’Associazione Professionale l’uso, in
qualsiasi forma, dell’immagine, del prenome e del cognome dei professionisti
receduti, anche con riferimento all’acronimo di uno di essi, al fine di
tutelare la clientela che deve essere posta nelle condizioni di sapere se i
soggetti receduti prestino ancora la loro opera all’interno dell’Associazione.
Il Tribunale ha affermato
che vi deve essere fedele corrispondenza tra la denominazione dell’associazione
e l’accreditamento presso il pubblico e la clientela, così che chiunque possa
essere messo in condizione di sapere da chi sarà assistito quando si rivolge ad
un’associazione tra legali e se il soggetto a cui intende rivolgersi ne faccia
parte e in che veste.